Cosa sappiamo dell’infiammazione associata all’invecchiamento?

Il termine “Inflammaging” (infiammazione associata all’invecchiamento) è stato coniato per definire lo stato infiammatorio cronico, acuto o subclinico sistemico comune a molte malattie età-correlate. Concausa dell’invecchiamento umano è pertanto una condizione latente di infiammazione cronica. L’inflammaging costituisce un fattore di rischio altamente significativo sia per la morbilità che per la mortalità. La risposta infiammatoria innescata da uno stimolo infiammatorio è composta sia da eventi locali sia da una attivazione sistemica e consta di una complessa rete di interazioni molecolari e cellulari. Durante l’infiammazione cronica, le risposte immunitarie, la lesione tessutale e la riparazione procedono simultaneamente. Il danno collaterale causato da questo tipo di infiammazione normalmente si accumula lentamente, qualche volta in maniera asintomatica per anni, ma può, infine, portare a un grave deterioramento dell’organismo.

I piromani e i pompieri dell’infiammazione

Immaginiamo che in questo momento nel  corpo ci siano dei piromani in azione. Appiccano fuochi, accendono focolai di incendio, che logorano l’organismo. Quest’ultimo non sta però a guardare. Allerta i pompieri, che, giunti in elevato numero, cercano di spegnere o almeno di ridurre e tenere sotto controllo questi incendi.

Ecco il “dietro le quinte” dell’inflammaging,. Non si tratta dell’infiammazione acuta, quella che può causare un dolore o una malattia improvvisa, esempio una tonsillite. E’ qualcosa di più subdolo: molecole che lavorano appuno dietro le quinte, senza dare segnali evidenti della loro presenza e che possono logorare giorno dopo giorno i nostri organi.

Da una parte ci sono dunque i piromani, le molecole pro-infiammatorie, che favoriscono l’infiammazione, dando così origine al processo d’invecchiamento; dall’altra ci sono i pompieri, le molecole anti-infiammatorie, che contrastano il processo infiammatorio.

L’equilibrio tra queste due componenti è chiamato bilancia infiammatoria e quest’ultima è una chiave fondamentale del benessere individuale, se in equilibrio o dell’invecchiamento accelerato, laddove sbilanciata.

E’ noto da tempo come l’invecchiamento sia caratterizzato da uno stato pro-infiammatorio; da un inflammaging “cronico”, che costituisce un fattore di rischio altamente significativo per la perdita sia della salute sia del benessere psico-fisico.

La chiave per invecchiare con successo è quindi collegata alla necessità di diminuire l’infiammazione cronica.

Oggi è poi possibile grazie a esami specifici monitorare il livello di low grade inflammation.

Tratto da:

 Galimberti D et al,  “La Medicina dell’Aging e dell’Antiaging”, Edra Edizioni 2016.

Galimberti Damiano, “La Dieta del DNA”, HarperCollinsItalia Edizioni 2018.